domenica 30 maggio 2010

Romanticismo



Oggi è stata una giornata molto particolare. La definirei "romantica". Mi sono sentito come dentro un sogno, tutto era così irreale. Non è successo niente di particolare, ma il mio umore era serinissimo ed i miei pensieri hanno volato, come non facevano da tempo.

Ho studiato, psicologia giuridica, argomento tanto interessante quanto pesante e ampio. In un capitolo si parlava di "case famiglia", argomento che mi ha fatto molto pensare. Sicuramente un argomento pesante, non tanto per lo studio quanto per i significati emozionali e affettivi che ha per me. Mi sono bloccato nella lettura ed ho immaginato una casa famiglia. Le stanze, le persone presenti, i discorsi, tutto. Tutt'in un istante mi sono immaginato un bambino che veniva verso di me e mi abbracciava. Questo pensiero mi ha fatto realizzare di quanto bene e attenzioni abbiano bisogno i bambini, le persone in generale.
Loro, i bambini, i ragazzi, stanno lì tutti insieme. Senza i loro genitori. In compagnia, ma forse soli. Nutriti d'amore e attenzioni, si, ma probabilmente con un immenso vuoto dentro.
Ho pensato a come sarebbe lavorare in una struttura del genere. Non farebbe per me. Mi affezionerei troppo. Ancora ho in mente quel bambino che ho immaginato e ancora sono scosso dal pensiero. Nutro senz'altro stima per le persone che ogni giorno si impegnano in situazioni di questo tipo. Davvero.

Il mio studio è proceduto...bene, diciamo...Un po' di distrazioni, ma diciamo...ehm...si ho studiato...

Mi distraevo continuamente guardando fuori dalla finestra. Il cielo oggi era qualcosa di straordinario, bellissimo, blu, infinito. Sorridevo e rimanevo imbambolato ogni qual volta davo un occhiata all'esterno. E...Via! I pensieri d'amore correvano e dipingevano immagini dentro me che provocavano il cuore...E lui correva, batteva sempre più forte. Il mio cuore penso sia una persona molto permalosa...Reagisce sempre all'istante, in un battito d'ali.
Che dire poi delle farfalline nello stomaco? Belle sensazioni. Peccato averle quando si dovrebbe studiare...

Dopo lo studio, una red bull ed un caffè, finalmente ho tirato fuori il mio amore. La mia chitarra. Ho collegato il cavo e "Plug in baby" dei Muse è partita praticamente in automatico. Particolarmente fomentato, ho suonato per circa mezz'ora, sempre con un sorriso stampato in faccia e con un po' di headbanging che non fa mai male.

Messa da parte la mia chitarra, causa parenti suonanti al citofono e relativo caffè in compagnia, il mio amichetto preferito mi chiama con tono frettoloso e mi dice di prepararmi in 5 minuti per uscire. Accetto la sfida e in 10 minuti sono pronto. Usciamo, passiamo a prendere il restante componente del nostro trio e via, tutti al centro commerciale. Discorsi, risate, commenti, fatti, battute. Il tempo è volato. Si è arrivati ai saluti. Un bellissimo pomeriggio in loro compagnia.

La costante di questa giornata è stata una canzone. Canzone che non ho sentito da nessuna parte oggi. Mi è cominciata a suonare in testa al risveglio.
Ogni volta che la ho sentita oggi, in testa o in uscita dalle casse, mi ha fatto pensare all'amore. Il sentimento. Un pensiero che, come pochi altri, mi fa stare bene e mi fa apprezzare tutto ciò che ho intorno e tutto ciò che sono.
Ecco la canzone, spero vi trasmetta almeno 1/100 di quello che ha trasmesso a me. Vi farà bene:)





P.S. So che il testo parla della fine di una storia, fa niente. E' l'atmosfera che è presente nella musica e nella melodia che mi suscita quelle emozioni. Parole se ne dicono tante...

4 commenti:

  1. E' assurdo quanto delle piccole cose possano farci divenir bella una giornata.
    Felice che tu ne abbia trascorsa una del genere! ^_^

    RispondiElimina
  2. Si! Quando studio è sempre così...Non so se capita anche a te:)

    RispondiElimina
  3. Dipende da cosa studi, con legislazione, l'unica cosa che mi rimaneva per tutta la giornata era una sonnolenza pesantissimaaa

    RispondiElimina
  4. Si, sono stanchissimo infatti. Sono soddisfatto però. Certo, con certe materie, divento uno zombie e mi scarico proprio. Oltre che la materia, dipende anche dai giorni però.
    Studiare psicologia è particolare, studiare quello che accade nella vita di tutti i giorni ti porta a pensare e riflettere sul come, quando e se hai visto o sperimentato alcune situazioni.

    RispondiElimina