venerdì 30 aprile 2010

Mai

Mai puntare tutto su un cavallo. Bisogna sempre tenersi i soldi per tornare a casa.

Cerco, cerco, cerco. Leggo, leggo, leggo. Mi sto informando sul come far girare questa ruota chiamata blog. E' un argomento interessante. In questo momento guardavo un po' altri blog, ne ho trovati alcuni interessanti. Altri sembrano carcasse lasciate a marcire al sole dopo "la foga del momento creativo". E' interessante il fatto che queste mie ricerche, su vari argomenti ad esempio anche musica, prendano vita sempre di notte. Al buio. Magari mi voglio "illuminare" con un po' di sapienza.
O forse è il periodo della giornata in cui mi piace di più conoscere.
La verità è che mi manca qualcosa, un affetto. La persona. Ma tanto è inutile stare a rimuginarci su. A volte ci si assumono colpe che non si hanno. A volte si da la colpa agli altri per evitare di parlare con noi stessi.
E adesso son solo, qui a scrivere. La felicità è così tanto semplice da raggiungere. Basterebbe pochissimo. Ma ormai i miei dubbi sull'essere umano stanno diventando sicurezze. Meglio litigare ed evitare di guardarci dentro che semplicemente abbracciare e stare bene insieme. Troppo facile, troppo infantile. Infantile...I bambini sorridono sempre, imparano ogni giorno qualcosa di nuovo, hanno una tremenda voglia di conoscere, si divertono, vivono le proprie emozioni e le mostrano, sanno amare e sono affascinati anche dalle più piccole cose. E' sbagliato uccidere il bambino che c'è in noi.
Ma, ma, come è successo per il femminismo (cioè prendere i difetti degli uomini per affermare la propria femminilità), dall'essere bambini si prendono solo i difetti invece che i pregi. Capricci e immaturità in primis.
Purtroppo il peso di un adulto è differente da quello di un bambino, le sue azioni e parole possono fare male. Soprattutto se ci si sente fragili e si sta attraversando un periodo di ricostruzione dopo una rottura di sé.
Mattone dopo mattone, mi sto ricostruendo. Meglio di prima. Più forte. Più resistente. Ancora fragile e a volte strano perchè ancora non si capisce che senso abbia la mia struttura.
Quindi sto qui, a scrivere un po' e a pensare. Vorrei essere bambino stasera. Solo il pensarci mi sta aiutando a spegnere i futili pensieri che il mio cervello crea per ammazzare il tempo. E forse con quei pensieri, con il passare del tempo ha ammazzato anche il bambino che era dentro di me.
Le piccole cose...Penso sia proprio ora di ripartire da lì.

giovedì 29 aprile 2010

Donne sull'orlo di una crisi di nervi

Una delle cose che adoro fare per rilassarmi e sbarazzarmi di un po' di tensione è camminare. Adoro farlo soprattutto con questo bel tempo e poi Roma è Roma;).
Bene. Dopo una sessione di composizione canzoniera, oggi pomeriggio, decido di farmi una bella camminata. Mi vesto, mi preparo, mi metto i miei bei occhialoni scuri, esco di casa e comincio la mia passeggiata. Dopo 400 metri una macchina mi passa di fianco. Una ragazza si sporge dal finestrino e mi urla "Ciaooooo carinoooooo"...Immaginate ora la mia faccia? Impassibile, me n'è fregato poco...Anche se mi ha fatto pensare un po' al fatto che mi devo arrendere al fatto che negli ultimi anni qualcosa a proposito della mia immagine è cambiata e...Vabbè non mi voglio vantare, però mi piaccio di più, mettiamola così;).
Cammino, cammino...Dopo un km...Passano due sulla trentina con uno scooterone e la ragazza dietro mi dice "Bello! Bello!" e si mette a ridere...Ora mi potete immaginare con un sopracciglio alzato e uno abbassato.
Devo dire che ora capisco (un minimo almeno) cosa provano le ragazze quando gli vengono urlati complimenti da maschi desiderosi di riprodursi e sfoggiare la loro attitudine da "anima della serata"/"rimorchio come una rockstar"/"pur di far ridere venderei pure mia madre". Vi capisco ragazze, non è piacevole da una parte, potrebbe essere piacevole da un'altra.
...Io ho continuato a camminare, con i miei pensieri che mi seguivano come cani fedelissimi ed il mio sguardo che andava al cielo. Pensavo che se veramente esistesse l'anima del mondo, saprei cosa chiederle con tutte le mie forze. I desideri non si dicono, si sà. Tuttavia non penso sia tanto difficile leggermi negli ultimi tempi...
Buona giornata ragazzi, vi auguro un sorriso

Presentazione "ufficiale"


Ciao a tutti! Mi chiamo Lorenzo, abito a Roma, ho 24 anni e studio Psicologia a Roma. Comincio a scrivere qui per parlare un po' di me, delle mie giornate e dei pensieri che ogni giorno riempono le mie giornate e che vi faranno (quasi sicuramente) sorridere, riflettere e magari anche aiutare:).
Ho iniziato un percorso di cambiamento e crescita nella mia vita e questo blog sarà un bel taccuino su cui annotare i risultati e condividere con voi "il mio raccolto".
Vi ringrazio per l'attenzione e spero seguiate numerosi;)
Ciao!